I Giganti del Sistema Solare

 

Il Plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado

"RICCARDO QUARTARARO"

presenta

Sistema solare

I GIGANTI DEL SISTEMA SOLARE

Serata di osservazione astronomica

 

Martedì 24 settembre 2019

Ore 20.00

 

ENTRATA LIBERA

Plesso “Riccardo Quartararo”

Via Greve, 99/105 – 00146 Roma


 

PROGRAMMA DELLA SERATA

 

ORE 20:00

Seminario di divulgazione scientifica su Giove e Saturno

a cura degli operatori

dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

Sede: Teatro della Scuola

(Via Greve 99/105)

 

ORE 21.00

Osservazione astronomica

con i telescopi degli operatori

dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

Sede: Cortile della Scuola

(Via Greve 99/105)

 

L’entrata è libera, non occorre prenotazione. Il Plesso si trova in Via Greve, 99/105. Proprio davanti all’edificio scolastico si ferma l’autobus della linea 775; poco lontano si trova la fermata “Via della Magliana Aulla” delle linee di autobus 128, 780 e 781.

Oltre all’Associazione di Astronomia, gruppi di alunni della Scuola Secondaria accoglieranno gli ospiti e racconteranno aneddoti, curiosità, racconti sui pianeti

In caso di condizioni metereologiche avverse, l’evento verrà svolto in altra data.

Per informazioni contattare:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 


 

La scienza

 Giove

(diametro equatoriale 142.984 km)

Giove è il pianeta più grande del Sistema Solare e la sua massa è 318 volte quella terrestre.

 

Dopo il Sole, la Luna e Venere è il corpo celeste più luminoso. E’ composto per i tre quarti da idrogeno e, probabilmente, al suo interno è presente un nucleo roccioso. E’ ricoperto da nubi che si dispongono lungo fasce orizzontali alternate di vari colori che, muovendosi ad una velocità di circa 600 km l’ora, generano vortici che appaiono durante le osservazioni come macchie di forma ovale. La più grande di esse prende il nome di grande macchia rossa. Giove possiede almeno 16 satelliti: i più grandi, noti a Galileo fin dal 1610 sono Io, Europa, Ganimede e Callisto. 

Giove e Saturno

 

Saturno

(diametro equatoriale 120.536 km)

 Saturno è il secondo pianeta per grandezza dopo Giove: anch’esso gassoso, è definito dagli astronomi il più leggero dei pianeti. Ha un colore giallastro e presenta numerosi satelliti, il più grande dei quali è Titano.

 

La sua massa è pari a 95 volte quella terrestre e, come per il Pianeta Giove, presenta un campo magnetico invertito. E’ l’unico tra i pianeti ad avere un proprio sistema di anelli osservati per la prima volta da Galileo agli inizi del 1600, anche se fu Huygens a identificarli con uno strumento più potente del semplice cannocchiale Galileiano. La loro bellezza è dovuta ai meravigliosi colori e alla luminosità.


Il mito

 

Il termine Pianeta (dal greco planetes) significa “errante”, “vagante” ed è stato attribuito, fin dall’ antichità, ai corpi celesti che nel cielo sembrano mutare la loro posizione rispetto alle cosiddette stelle fisse. A dare il nome ai singoli pianeti furono proprio gli astronomi greci che, nel corso dei secoli, svolsero approfonditi studi sul sistema solare.

Giove, che è il pianeta più grande, fu abbinato alla divinità più importante della mitologia. Per Saturno, che era il più lontano, si scelse il dio padre di Giove e di altre divinità.

 

Saturno (Chronos per i Greci), il più giovane dei Titani, spodestato dal trono suo padre Urano, dio del Cielo, sposò Rea: dalla loro unione nacque Giove (Zeus). Un giorno, un oracolo predisse a Chronos che avrebbe subito la stessa sorte di Urano: per evitarlo, Chronos decise di divorare tutti i suoi figli. Su consiglio di Urano e Gea, Rea, prima di partorire Zeus, avvolse una pietra con delle fasce e la consegnò a Saturno fingendo che si trattasse di Giove. Saturno divorò la pietra invece di Zeus.

 

 

Giove venne allevato a Creta dalle Ninfe e allattato dalla capra Amaltea. Una volta cresciuto, ritornò dal padre e lo spodestò, ponendo il suo trono sull’Olimpo. Secondo il mito Romano, dopo essere stato spodestato dal figlio Giove, Saturno fu esiliato in Ausonia e fu accolto dal dio Giano: qui fondò le città Saturnie, insegnò l’agricoltura agli uomini, portando pace e giustizia. Dopo la morte di Giano, Saturno regnò nel Lazio ed ebbe la sua dimora in Campidoglio. Nel Foro Romano fu edificato un tempio in suo onore dove, fino alla fine della Repubblica, veniva conservato il tesoro dello Stato.